mercoledì 27 aprile 2011

Un grave errore

Fare figli non unisce la coppia. Tendenzialmente la divide.
O meglio: la spacca in due universi totalmente differenti, fatti di esigenze e di priorità opposte.


 Alla base del rapporto fra due persone che diventeranno mamma e papà ci deve essere davvero un grande amore che verrà messo a dura prova durante il periodo neo-genitoriale. Parecchi ragazzi/ragazze che conosco hanno questa insana convinzione che facendo un figlio risolvano magicamente molti dei loro problemi di coppia: questo è veramente uno dei luoghi più comuni mai sentiti, e certamente, un grave errore. Bisogna viverla questa esperienza, esserci completamente dentro, per capire quanto essa sia difficoltosa, e ti renda così psicologicamente fragile, suppure avere un figlio sia meraviglioso... Chi pensa di "mettere una pezza" ai propri problemi in questo modo, si sbaglia di grosso. Un bambino rende il legame fra due persone eterno, come se esse si fondessero l'una dentro l'altra, un amore totalmente incondizionato che di sicuro va nello stesso senso, la condivisione delle stesse gioie, delle stesse incertezze, delle stesse paure... Esso però, non ha il potere di far tornare l'amore perduto, nel caso fra la coppia non ci fosse più; quindi non ci si illuda che tutto migliori, che ogni cosa ritorni come un tempo, perchè non sarà così. Forse nell'immediato, folgorati dalla magia dell'evento e naturalmente alla prese con il nuovo ruolo di genitori, ci si può dimenticare temporaneamente dei propri sentimenti, dedicandosi anima e corpo al proprio bambino, ma un volta assimilata la nuova situazione, ristabiliti ordine e ruoli familiari, quando tutto insomma ritorna come prima, ecco che riaffiorano a galla gli stessi sentimenti di sempre, appesantiti dalle difficoltà che la situazione comporta. Parlo per esperienza diretta: se fra me e mio marito non ci fosse un grande amore alla base della nostra storia, probabilmente non saremmo più insieme da tempo: questi due anni trascorsi da mamma e papà son o stati meravigliosi, certamente, ma durissimi allo stesso tempo. Momenti di litigi, di stanchezza, di frasi non capite, di voglia di libertà, momenti di tristezza, di incazzature, di solitudine: momenti in cui la coppia è allo sbando, disorientata, dove lascia spazio al bebè, e dove poi si cercherà inevitabilmente di ritrovarsi; momenti di poco sesso, poco sonno e molti litigi. Momenti difficili in cui prima viene tuo figlio, sempre e comunque. In questi frangenti poi, per il maschio di casa è più facile ritornare "quello di prima" con i suoi aperitivi con gli amici, le sue uscite serali e le sue partite a calcetto... Mentre tu donna ti senti così  soltanto mamma che quasi colpevolizzi lui per questa condizione e muori dalla voglia di sentirti come si sente lui, ma sai che per te è impossibile perchè in fondo non è nella tua natura... Se non fossimo innamorati tutto questo servirebbe soltanto ad amplificare una condizione di malessere e di infelicità che di sicuro non saremmo riusciti a sopportare.
Non fate quindi lo sbaglio di "metter su famiglia" per risolvere i vostri problemi. Non funzionerà, ma peggiorerà la vostra condizione incasinandola in maniera esponenziale, perchè avrete un bimbo a cui badare che di conseguenza avrà due genitori che non si sopportano più! Abbiate il coraggio di dire la verità, anche se questo significa porre fine alla vostra storia....

Questo post è molto duro certo, ma nello stesso tempo molto vero. Questo post è per te, che magari non lo leggerai mai, o forse si, e se dovesse capitarti spero tanto ti sia di aiuto.
Ti conosco poco, ma in fondo credo che ti meriti di meglio. E sicuramente anche lei.

giovedì 21 aprile 2011

Una stagione: la primavera


Sfuocata e imperfetta, bella e particolare, brutta e fuori regola, solare e romantica...
Piena di contraddizioni.
Un pò come me....

mercoledì 20 aprile 2011

Oggi al parchetto


"Fammi vedere che patatone che è!!! Ma quanto ha?"
"Quattro mesi oggi...."
"Giorgia vuoi la merenda?"
"Guarda che c'è Luca!"
"Si, anche a voi, se non ci vediamo più tanti auguri di Buona Pasqua."
"Vuoi bere?"
"Togliti la maglia che oggi sembra estate!"
"Ancoa civolo...."
"E quella bimba chi è? E' troppo bella!"
"Mammaaaaaaaaaaaaaaa!!! Da bereeeeeeeeeeeeee!!!"
"Cesare dov'è?!"
"Ma dove vi siete conosciuti? Sembra proprio un bravo ragazzo!"
"Ciao Dany!"
"Oggi non è giornata..."
"Vuoi andare sull'altalena?"
"Adesso non ci muoviamo più da qui..."
"Fai un bel ruttino adesso..."
"L'ho conosciuto su Facebook, l'ho aggiunto fra i miei contatti, lui mi ha accettato e poi..."
"E' bello pesante adesso, è otto chili!"
"Vuoi andare sul monopattino?"
"Guarda chi arriva, c'è Francy!" 
"Ciao!"
"Guarda come cammina da solo!!!"
"Ma quella è la maestra??!"
"Tu a che ora esci da lavoro??"
"Quest'anno niente lavoretto di Pasqua... chissà come mai..."
"Non accetta nessun tipo di critica!"
"A te è attaccatissima..."
"Lunedì cosa fate? Noi grigliamo qui dai miei, anche le previsioni danno pioggia..."
"Giorgia!"
"Andiamo a casa?"
"E allora chiedile scusa..."
"Vuoi il succo di frutta?"
"Io vado a casa..."
"Guarda guarda chi c'è!"
"Sei stanca?"
"Quando vieni chiamami che ci vediamo qui, facciamo due parole...."
"Ci vediamo domani all'asilo!"
"Dai andiamo che non hai nemmeno fatto merenda!"
"Ciao Paola."
"Ciao Dany".
"Ciao Manu."

Oggi, al parchetto, con due delle mie più care amiche. Storie di tutti i giorni, storie di mamme, storie di noi.

domenica 17 aprile 2011

Fiera delle Palme

A questa festa che si è svolta oggi nel mio paese, come tutti gli anni del resto,  sono molto legata, per ragioni puramente affettive: la Fiera delle Palme 2009 è stata la primissima uscita ufficiale di mia figlia Giorgia che all'epoca aveva più o meno tre settimane di vita... Ricordo ancora la gioia nell'incontrare gli amici che ancora non la conoscevano e si apprestavano a farlo, e il fatto di non poter camminare per più di cinquanta metri senza essere fermati per ammirarla. Ricordo molto bene l'affetto delle persone, la felicità della giornata, la spensieratezza sui nostri volti. Oggi ho ritrovato la stessa atmosfera, uscendo presto con mio marito e mia figlia sta mattina...
E' stata davvero una bella domenica trascorsa in famiglia, oggi come allora....





giovedì 14 aprile 2011

Una stagione: la primavera


All'arrivo di questa primavera... siamo diventate così grandi.... che sullo scivolo le mani.... non ci servono!!!

giovedì 7 aprile 2011

Una stagione: la primavera

I primi frutti che porta la primavera sono un pò come dei bambini (vegetali) no??? Ecco i nostri semini da balcone come sono cresciuti....

mercoledì 6 aprile 2011

Primissime vanità


In fondo anche questo è un evento da ricordare e fotografare... la sua prima volta dal parrucchiere, oggi! Essendo donna, direi la prima di tante....

martedì 5 aprile 2011

Hello Brevi!

Essere contattata da un marchio così importante e specializzato nel settore infanzia come Brevi, non è solo un grande onore, ma un immenso piacere. La mia esperienza diretta con questo brand, è assolutamente positiva: infatti, attraverso regali ed acquisti fatti come questoquesto, questo e questo ho potuto testare personalmente la qualità, la praticità, e perchè no?, anche l'esteticità dei suoi prodotti.
Il mio blog ospita oggi la nuova linea di prodotti Brevi brandizzati Hello Kitty.
La dolce gattina giapponese era già all'epoca un must della mia infanzia (non me ne perdevo una puntata...) e lo è ancora oggi per la mia bambina, che ha veramente qualsiasi cosa che porti il suo nome stampato. Perchè allora non unire l'utile al dilettevole, mettere insieme i due marchi e creare una linea di prodotti da fare invidia a qualsiasi lattante? In fondo sai che smacco per la altre bimbe uscire con un passeggino Brevi "griffato" Hello Kitty??? E non solo passeggino....


"A partire da Aprile 2011 le fans dell’eroina giapponese più fashion del momento, potranno scegliere tra una più ampia linea di prodotti per il bebè interamente personalizzati Hello Kitty.

Tra le novità Hello Kitty, Brevi presenterà il sistema modulare AVENUE, passeggino trio per bambini da zero a trentasei mesi, dotato di carrozzina e borsa fasciatoio, passeggino 6-36 mesi full optional, con copri gambe e mantellina parapioggia e seggiolino auto 0-13 kg.

 
Per i momenti di divertimento e di relax, Brevi propone l’altalena bimbo MIOU con giostrina dotata di telecomando per impostare sino a nove melodie rilassanti e sei velocità di oscillazione e il simpatico girello Skylab, un vero e proprio laboratorio per il gioco con tavola didattica multigioco incorporata e funzioni sonore a rotazione casuale.

Infine per il viaggio in auto, sarà disponibile il seggiolino auto GRAND PRIX SILVERLINE Gruppo 0/1 omologato ECE R 44 per il trasporto di bambini sino a 18 kg, dotato di riduttore superimbottito per bambini inferiori a 10 kg e di base rialzabile per conferire maggiore sicurezza e stabilità al seggiolino se utilizzato per bambini fino a 9 kg.
Tutto sarà rigorosamente rosa e personalizzato Hello Kitty.

Una linea di accessori glamorous e accattivante, nata per regalare alle mamme un’esperienza totalmente nuova e fashion, per non far dimenticare mai la loro parte più giocosa e ludica ma soprattutto, per non dover mai rinunciare a seguire la moda.

I prodotti Brevi della linea Hello Kitty includono tutto ciò che serve per accompagnare al meglio il bambino nei suoi primi anni di vita: passeggini, seggioloni, sdraiette, centri attività, bagnetti-fasciatoio, borse fasciatoio e lettini da viaggio. Ma anche esclusive idee regalo da scegliere tra la variante glamour total pink e la più classica tonalità del blu della collezione odierna. Cura del design e dei dettagli sono la manifestazione concreta della tendenza stilistica di Brevi unita all’eccellenza nel comfort e nella sicurezza per il bambino.


Le caratteristiche della nuova collezione saranno presentate a partire da Aprile 2011 sul sito internet www.hellobrevi.com"

Consulta qui il catalogo on-line.


Buon shopping con Hello Brevi!
(Grazie ad Angela per l'opportunità...)

sabato 2 aprile 2011

I nuovi mostri

Siete mamme? Avete figli maschi??? Figli piccoli? Bè, allora siete ancora in tempo... Pensateci bene ragazze mie, pensateci bene. Voglio farvi una domanda, perchè io non lo capisco che cosa scatta nella testa di una donna madre di un pargoletto di sesso maschile, io ho una bambina, come ben sapete. Una femmina. E domani sarò la suocera di un uomo, di un figlio maschio. Mia figlia avrà a che fare con una mamma di un figlio maschio, sempre a patto che trovi l'uomo della sua vita, si sposi e bla bla bla...
E, ragazze, che cosa troverà???
La suocera. La temutissima suocera. Ripeto: la mamma di un maschio.
Non voglio generalizzare di certo, ma molte di queste donne hanno il potere di farti sentire una loro nemica; all'inizio non rivelano la loro vera natura, ma si svelano piano piano, quando ormai è troppo tardi, quando tu ci sei dentro fino al collo e non ti puoi più manlevare da questa situazione... Non sarai mai come loro, e tuo marito sicuramente non starà mai bene con te, come quando se ne stava a casa con mammà, servito e riverito, così nullafacente da non capire dove finiva il divano e dove incominciava lui, così radicato in questo assurdo concetto di donna(serva) al punto tale da pretendere come moglie il miglior prototipo di badante capace ad accudirlo ed accontentarlo in tutto e per tutto.

Eccovi alcuni esempi pratici tratti dalla mia esperienza diretta.

1.
"Ciao come va?"
"Insomma...."
"Perchè? Cosa succede? La bambina non sta bene?"
"No no, lei sta benone, per fortuna tutto a posto"
"Ah meno male. Allora è Marco? Come sta con tutto questo freddo???"
"No, anche lui tutto bene, sono io che ho la febbre quasi a quaranta. Ho una terribile influenza, sono proprio ko"
"Va bè, dai, sono cose che capitano. E' inverno! Ma invece Marco come sta? La mette la canottiera?"

(Marco: all'anagrafe classe 1973.....)

"Con questo freddo... E poi, fagli tenere il collo ben coperto, fagli mettere una sciarpa, lo sai che soffre di cervicale..."
"(Colpi di tosse e starnuti contemporaneamente...) Ma si che è coperto, e poi è grande, saprà lui come si deve vestire..."
"E il giubbotto è pesante abbastanza??? Digli di venire a prendere quello blu, che è ancora qui a casa sua..."
"Ma no, anche qui di giubbotti pesanti ne ha molti!"
"Si ma quello blu è il più pesante di tutti. Tu digli di venire, poi lo chiamo io così sento come sta!"

Nel frattempo tu sei morta di influenza, ma in fondo della nuora, e chissenefrega???


2.
"E Marco come sta?"
"Insomma un pò di mal di stomaco, non ha dormito molto bene la notte scorsa"

(Per la cronaca: Marco è tornato a casa ubriaco dopo essere uscito con gli amici per l'aperitivo, ma vuoi dirlo a lei? No, ovviamente lo copri rifilandole qualche cazzata...)

"Ha preso freddo ieri sera? Era coperto?"
"Non credo dipenda dal freddo. Magari gli è rimasta qualche cosa sullo stomaco..."

(Si, due litri di Negroni, che ha puntualmente vomitato...)

"Eh si, lo sai che è debole di stomaco. Lui la sera ha bisogno di mangiare roba calda, un bel piatto di minestra, cose sane, come quelle che gli facevo io quando era a casa..."

("...mentre io gli faccio mangiare la m..... !")
Chiedo scusa a chi legge per la frase!

"Guardi, a dire la verità ha esagerato con il bere!!!!!!!!!!" (Echeccazzo!)
"E tu non comprargli niente da bere, non prendergli birra o vino, quando vai a fare la spesa lascia stare quella roba, che gli fa solo male!"
"Ma non ha bevuto a casa, è andato a prendere l'aperitivo!"
"E tu non dovevi lasciarlo andaree, ormai ha una famiglia, non lo sa ancora? E tu non gli dici niente??? Lo lasci andare senza dirgli niente? Sei tu che gli devi far capire queste cose"

Ok, lo incatenerò la prossima volta, spiegandogli bene chi sono e se riuscirà a liberarsi, sarà nuovamente colpa mia che non ho stretto abbastanza bene le catene....


3.
"Ieri è passato a predere un paio di scarponi, e forse anche gli anfibi. Li hai visti, li ha portati a casa?"
"Non lo so, non li ho visti... Magari li ha lasciati in garage!"
"Sempre con questi anfibi... Non li ho mai potuti soffrire. Ma tu... non sei capace di andare a comperargli un paio di scarpe come si deve? Porta il quarantacinque..."

Commentate voi, please!

4.
Mia madre a lei, quando Giorgia era appena nata.
"Adesso sarà un pò dura per lei, fra casa, marito, lavoro e una bambina appena nata non sarà facile"
"Ehhhhh, va beeeeeeeeèèèèè, ma cosa vuoi che siaaaaaaaaaaa???? Ce l'hanno fatta tutte, ce la farà anche lei!"

Si grazie. Io mi arrangio. L'importante è che lui abbia la canottiera.


Ok, torniamo a noi, la mia domanda è questa: perchè educhiamo i maschi così? Perchè passiamo metà della vita a fare da serve ai nostri figli, e l'altra metà a criticare la poverina di nuora che passerà sotto le nostre grinfie, e farla a pezzi con le nostre critiche??? Perchè ancora questa mentalità OBSOLETA che quasi obbliga la donna a dover servire e riverire l'uomo in tutto e per tutto? Perchè ci facciamo la guerra fra di noi??? Suocere e nuore, comunque donne. Che si remano contro. Donne che combattono altre donne. Perchè? Perchè non la smettiamo? Parte tutto da noi, sapete????
Parte tutto da qui, da noi, da nostri pargoletti. Insegnamogli a trattarci con rispetto e a darci una mano, fin da piccoli. Forse così i "nuovi mostri" che stanno crescendo oggi, e saranno domani una sorta di bambocci viziati in cerca di una colf, finalmente diminuiranno..... 


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