giovedì 28 luglio 2011

Matteo

Confronto

Forse dopo aver letto questo post, forse dopo aver chiesto in giro, questa mattina le maestre di Giorgia mi hanno chiesto di fermarmi a parlare con loro di ciò che dell'asilo non mi piace. Diciamo che i punti trattati nel mio post riguardano me, ma non solo: ogni mamma ha la sua personalità, la sua apprensività e la sua sensibilità, relativa ad un certo tipo di argomento. Ho tentato in precedenza di riassumere un pò ciò che era emerso da tutti i nostri dialoghi. Per quanto mi riguarda, il confronto è stato positivo, soprattutto per  il tentativo fatto di cercare di creare con le maestre un rapporto un pochino più confidenziale e personale, per poter dire serenamente cosa c'è che non va, e soprattutto cosa fare per rimediare. Quando sono uscita dall'asilo mi sono sentita sollevata, come se mi fossi tolta un rospo dallo stomaco, anche se restano alcuni punti da chiarire e approfondire (la questione mensa e sostituzione dei pasti non è chiarissima). Il dialogo è sempre la chiave di tutto, soprattutto quando in ballo c'è la pellicina profumata dei nostri figli.
Credo che in quanto mamme paganti di un asilo facente parte della propria ditta, ci aspettiamo un trattamento più attento e personalizzato alle nostre esigenze, anche perchè ci è stato "promesso" dalla ditta stessa: a volte questo si scontra con le regole e i regolamenti di un asilo come tanti... Anche questo, credo sia un punto che andrà molto ben chiarito, perchè per noi questo posto è davvero un aiuto enorme. Ci permette di continuare a lavorare, altrimenti l'alternatica sarebbe davvero critica... E' per questo che dobbiamo lavorare insieme, per migliorare sempre di più il nostro piccolo ma grande "Baby Garden", per il bene di nostri bambini.

lunedì 25 luglio 2011

Zigo Zago

Sandrino è il recente idolo di mia figlia. Ve lo ricordate? Io si, avevo il libro. Infatti il simpatico micio Sandrino nasce dalla penna del famoso Richard Scarry, illustratore e scrittore statunitense. Oggi Sandrino e i suoi amici fanno parte di un cartone animato adorato dai più piccini. I libri di Scarry sono difficile da reperire i libreria e allora ne abbiamo ordinato un paio su Bol, arrivati un giorno e mezzo dopo aver fatto l'ordine! Dato il tempo un pò piovoso e avendo fra le mani un libro creativo, guardate che cosa abbiamo fatto ieri pomeriggio????









Sapete chi è? Ma Zigo Zago, uno fra i migliori amici di Sandrino, e forse anche di mia figlia, dato che da quando l'ho cucito non l'ha più mollato. Non è bellissimo con la sua camicina azzurra e i suoi pantaloni verdi???

sabato 23 luglio 2011

Torta allo Yogurt


Questa torta qui la so fare pure io che riesco a bruciare anche quelle Versa e Inforna della Cameo.... Grazie a quella furbona di Benedetta Parodi, e al suo "Cotto e Mangiato" sono riuscita finalmente a infornare un dolcino veloce da fare e davvero buono da mangiare. Ideale per l'ora del thè...
Per chi avesse il libro di Benedetta (e chi non ce l'ha???), la ricetta si trova a pagina 83. Per chi invece ne è sprovvisto, ve la riporto qui sotto, parola per parola...

Ingredienti per la Torta allo Yogurt:

1 vasetto di yogurt alla pesca da 125 gr.
3 uova
2 vasetti di zucchero
3 vasetti di farina
1 vasetto di semi o di olio di oliva
1 bustina di lievito per dolci
sale
1 cucchiaio di marmellata granella di zucchero

Ecco come fare:

Mescolare in una ciotola lo yogurt alla pesca con tre uova. Usando il vasetto dello yogurt come misurino, aggiungere lo zucchero, la farina, l'olio, il lievito e un pizzico di sale. Versare l'impasto in una tortiera foderata di carta da forno e far cuocere a 180° per 25-30 minuti. Una volta sfornata la torta e lasciata raffreddare, spennellarla di marmellata e decorare con la granella di zucchero.
L'idea di Benedetta: per dare più gusto alla vostra torta potete aggiungere piccoli pezzetti di pesca sciroppata.

E buon appetito!

venerdì 22 luglio 2011

Memorandum

I bambini vanno coccolati. Non solo educati. E' un loro diritto insindacabile. I bambini devono essere circondati da amore, comprensione e pazienza, non solamente dai genitori, anche dagli "esperti del mestiere", altrimenti cambiassero lavoro. Sono un pò dura perchè ultimamente ho visto situazioni che proprio non mi piacciono e che cercherò di cambiare, insieme alle altre mamme interessate. Parliamo di asilo, naturalmente...

Perchè un bimbo che sta imparando da pochi giorni a fare la pipì, viene lasciato in bagno senza essere minimamente aiutato? E' un modo per farlo imparare più velocemente? Alcuni bambini ancora non si sanno nemmeno tirare su le mutandine, quindi perchè lasciarli soli sopra il waterino senza aiutarli nemmeno a pulirsi? Ricordiamoci che hanno due o tre anni! Va bene farli divertare autonomi, ma in un asilo nido gli si potrebbe stare più accanto, no?
Perchè i bambini dopo pranzo, vengono portati a giocare in cortile al sole, con temperature assolutamente improponibili, data la stagione e l'ora, e lasciati a giocare in mezzo alla terra? Non mi interessa assolutamente se mia figlia si sporca, ma non mi sta di certo bene andarla a prendere e vederla con il viso bordeaux dal caldo preso, sfinita e con gli occhi e le orecchie piene di terra... insomma, ma dov'è il buon senso?
Oppure perchè portarli fuori quando c'è parecchio vento o quando fa molto freddo: il rischio di farli ammalare sale e purtroppo, per chi deve andare a lavorare e soprattutto per chi, come me, non ha nessun altro aiuto, anche questo diventa un problema... Non mi sembra di essere paranoica o noiosa, solo un pochino previdente!
E ancora: perchè quando a pranzo c'è una pietanza che non piace al bambino, le maestre non chiedono alla mensa (che è li apposta) l'opportuna sostituzione, solo perchè "dispiace" fare la richiesta??? A noi mamme che paghiamo il pasto (5,06 € al giorno) dispiace proprio pagare del cibo che il bambino sicuramente non mangerà! Per il bambino soprattutto intendiamoci. Fra l'altro la mensa dell'asilo, che è poi la nostra aziendale, è disponibilissima a qualsiasi tipo di sostituzione, anche giornaliero, basta solo dirlo. Allora perchè non lo si fa?
Chi mi legge abitualmente, sa bene che anche questo e questo non mi sono di certo andati giù!
Non ho niente da insegnare a nessuno, sono soltanto una mamma che osserva, come ce ne sono tante. Utilizzerò questo post come promemoria per la riunione dell'asilo di inizio agosto, nella speranza di riuscire a capire, confrontandoci, che cosa non funziona e che cosa si può migliorare.
Io credo che le persone facciano sempre la differenza. Non solo per la propria professionalità, ma anche per il proprio essere, la propria sensibilità e il proprio "saperci fare". Perchè educare non è un lavoro come un altro, anzi, fare la maestra non dovrebbe proprio essere un lavoro: i bambini li devi amare, coccolare, incoraggiare e anche aiutare, certo. Non sono persone da "addestrare" al fine di eseguire bene un comando e basta.
Le persone fanno la differenza. Sempre.
Sono dura quando si tratta di mia figlia, lo ammetto, ma trovo certi comportamenti davvero inammissibili.
E voi? Che ne pensate? Avete esperienza a riguardo? Vorrei capire confrontandomi con voi, se funziona così ovunque o c'è davvero qualcosa che non va...

lunedì 18 luglio 2011

Il compleanno di Bea


Una giornata speciale trascorsa a mangiando la torta....


... giocando con la mestra Cristina ...


.... in compagnia degli amici dell'asilo e della cuginetta Emily ....


.... divertendoci come matti con le bolle di sapone....


.... aspettando con gioia il piccolo Matteo ....


.... per festeggiare Beatrice, l'amichetta più cara ....


.... passeggiando felice fra le vigne con papà ....

sabato 16 luglio 2011

Un biglietto molto speciale

Il biglietto di auguri è un cruccio un pò per tutti. Personalmente io impiego più tempo a scegliere il biglietto che il regalo vero e proprio: non mi piace, non è adatto, troppo piccolo, troppo brutto, troppo misero, troppo caro! Allora perchè non farlo fare ai nostri piccoli??? Con un semplice cartoncino colorato e matite in men che non si dica ti tirano fuori un biglietto unico, personalizzato, pieno della loro fantasia e un ricordo della loro infanzia da conservare...
Di sicuro sarà molto apprezzato! Parola di chi lo riceve....



venerdì 15 luglio 2011

Un massaggio d'amore

Una fredda e frenetica giornata invernale. Io e lei finalmente a casa. Il lavoro, l’asilo, gli impegni odierni ormai alle spalle. Voglia di coccole e tranquillità, voglia di un bel bagno caldo, voglia di stare insieme.

Voglia di un massaggio.

Ed eccoci qui, io e la mia piccolina, insieme sul mio letto: lei rilassata dal tepore dell’acqua, io che riscaldo l’olio fra le mani.

Un massaggio per tranquillizzare.

Incomincio dai piedini, li strofino lentamente ed ogni tanto le faccio un po’ di solletico. Lei si diverte come una matta ed è bellissimo vederla sghignazzare in quel modo.

Un massaggio per ridere.

Salgo su, verso le gambine lunghe e cicciottelle: le strofino piano piano, poi delicatamente le massaggio il pancino e osservo la sua espressione compiaciuta e beata.

Un massaggio per coccolare.

Poi le braccia, la schiena, il sederino e ancora le gambine: ad un tratto siamo avvolte da un dolcissimo aroma che sa di mamma e della sua bambina.

Un massaggio per profumare.

Lo stesso aroma che avvolgeva me e la mia mamma, quando ero io la bambina, lo stesso profumo di olio dopo la doccia da ragazzina, lo stesso piacevole odore che strofinavo sul mio pancione in attesa di lei.

Un massaggio per ricordare.

E poi, noi due che ci guardiamo e quasi riesco a capire cosa mi vuole dire con quei suoi occhioni scuri ed il suo faccino furbo.

Un massaggio per comunicare.

Questo è il nostro momento, un po’ di tempo solo per noi, per conoscerci un pochino di più, per stare insieme e scambiarci le coccole, per ridere e giocare, per ascoltarla, proteggerla e rispettarla, per rendere più dolce il momento della nanna. Per poterci sentire ancora più noi, mamma e figlia, la sensazione più bella.

Un massaggio per amare. Un massaggio Johnson's.



domenica 10 luglio 2011

Swimming pool!






Visto quanto si divertono??? Basta davvero poco... Una piscina, un pò d'acqua e tanta allegria!!!! Ma quanto sono cresciute????

venerdì 8 luglio 2011

Ciao ciao pannolino, un piccolo intoppo!!!

Nel post precedente vi ho parlato dei progressi di Giorgia nello spannolinarsi e vi confermo, a distanza di una settimana, la mia immensa soddisfazione nel riuscire in quest'impresa così delicata. Dopo soli sette giorni,  la topa si è fatta la pipì addosso soltanto questa sera (ma facciamo che non conta perchè l'ho fatta cenare davanti alla televisione mentre guardava La Casa di Topolino, cosa che non faccio mai, in quanto non ho la tv in cucina PER SCELTA.... infatti ha cenato in sala!), ed in questa beata settimana è riuscita anche ad imparare a fare la cacca nel water e a svegliarsi di notte e chiamarmi dicendomi "Mamma pipì!". Tutto fantastico vero??? Unico intoppo: l'asilo nido. Al nido sono costretta, fin quando la bambina non sarà in grado di usare il vasino in modo autonomo, a portarla con la mutandina pannolino, per una questione igienica, per paura che la bambina si faccia la cacca addosso e si sia costretti a pulirla. "In una comunità di bambini questo è un fatto inaccettabile". Allora, io non ho esperienza di asili nido ad eccezione di quello che frequenta mia figlia; non so se questa regola valga per tutti gli asili nido, ma mi chiedo perchè, dopo tanti sforzi (magari nel mio caso non proprio tanti) che la mamma e il papà compiono per far passare dal pannolino alla mutanda il proprio figlio, quest'ultimo debba fare un passo indietro ogni giorno all'asilo rimettendosi sto cavolo di pannolino. Mi è stato detto che mia figlia ancora non dice che le scappa la pipì. Perchè allora non chiedere ogni tanto alla bambina "Ti scappa la pipì?" , "Andiamo a fare la cacca?" soprattutto in una struttura come la nostra, dove per otto bambini ci sono tre maestre? E ancora, buttandola sul fatto volgarmente economico: nella retta mensile che noi genitori paghiamo, perchè non può essere compreso anche un servizio di questo tipo? In fondo i nostri figli frequentano queste strutture anche per essere educati, nel rispetto della loro età e del loro grado di apprendimento, e non soltanto "parcheggiati" perchè i genitori devono per forza lavorare. Non me ne vogliano le educatrici, in particolar modo quelle di Giorgia, però questo fatto non mi va molto giù, vorrei un aiuto concreto da parte delle maestre, non un sermone sull'igiene, sui germi e sulla comunità... Siete d'accordo? E ancora, se siete delle maestre, sapreste dirmi se questo tipo di comportamento è prassi o ci si rimette semplicemente al buon senso delle persone? Mi piacerebbe capire dove finisce la regola e dove inizia la collaborazione genitore-educatore. Da entrambi i sensi....

lunedì 4 luglio 2011

Ciao ciao pannolino!!!!

Oggi è il secondo giorno di "spannolinamento totale" per mia figlia Giorgia. Da ieri mattina infatti, la fenomena fa pipì e da oggi anche cacca, sul water o sul vasino indifferentemente.... da sola! Non vi dico la soddisfazione!!! Posso dire anche un'altra cosa: non bisogna vivere questo momento con paure o preoccupazioni di fallimento, perchè ci si carica di ansie inutili. Io ci ho pensato per un pò di tempo: chissà come faremo e se Giorgia capirà, chissa quanti mesi ci metteremo, bisogna seguirla ed io non ho tempo fino ad agosto, fino a che non sto a casa in ferie, ma anche li ho solo due settimane di fila per starle dietro...  In virtù di tutti questi pensieri, ho iniziato a levarle il pannolino soltanto pochi giorni fa, solamente di pomeriggio perchè al mattino al nido la portavo con le mutandine assorbenti. Insomma, dopo soltanto due pomeriggi di pipì nella mutanda, da ieri la mia super topina è diventata grande e produce tutti i suoi luridi bisognini dentro al water! Incredibile quanto poco ci abbia messo ad associare mamma-pipì-water, forse era semplicemente il momento giusto! E non vi dico la felicità sul suo volto quando la fa e tutti noi le diciamo che è bravissima e che ormai è diventata grande! La scorsa settimana abbiamo letto tutte le sere, come favola della buona notte, "Topo Tip Ciao Ciao Pannolino" di Marco Campanella, per introdurre con una storiella il concetto, in modo soft e divertente! Credo che anche questo l'abbia aiutata anche visivamente a capire il cambiamento che stava per affrontare. Come nella favola, da piccola topolina con le tutine da poppante, a signorina, con deliziosi vestitini senza quel fastidioso ed ingombrante pannolino!!!!

domenica 3 luglio 2011

Summer manifesto


Da un'idea originale tratta da un blog di mia recente e piacevole conoscenza, Cambiando Strada, colgo la pazza al balzo e stilo anche io il mio "Summer Manifesto" sperando di riuscire a realizzare tutti i miei propositi elencati qui sotto. Allora.... per questa estate io vorrei:

divertirmi come una pazza con mio marito: come al solito gli impegni dell'anno sono stressanti, la bambina è molto impegnativa, e siamo sempre molto stanche la sera per uscire a "far vita". Spero che questa estate mi porti l'energia giusta per farlo!

togliere il pannolino a Giorgia: a proposito, oggi per la prima volta mi ha detto "mamma pipì" ed è riuscita a farla nel water invece che farsela adosso! Le premesse sono buone e ho tutta l'estate davanti. Speriamo bene!!!

andare in Provenza per qualche giorno: sapete quanto voglio bene a mia cugina Claudia, e quanto mi manca... Ecco, spero tantissimo di riuscire a vederla e abbracciare i piccoli. Sarebbe meraviglioso!

ascoltare il mio corpo: prendermene cura, mangiare sano, rilassarmi e dedicare più tempo al mio benessere. Ne ho davvero bigogno!

leggere tantissimi libri: il tempo scarseggia sempre, ma adoro leggere. Ho un sacco di libri pronti per essere letti, che tutte le sere mi chiamano e aspettano solo che incominci a sfogliarli... Voglio divorarli tutti!

godermi di più gli amici: per fortuna ne abbiamo tanti, adoro fare cene con gli amici per cui cercherò di ritagliare il tempo per cucinare di più e organizzare molte serate divertenti.

passare tantissimo tempo in mezzo alla natura: che sia mare, fiume, piscina, prati verdi o boschi, meno tempo possibile trascorreremo nel nostro appartamento, migliore sarà la nostra qualità di vita! Viva l'aria aperta!

festeggiare come si deve il mio compleanno: il 18 agosto per me, sarà festa nazionale!

mangiare bene: fare il pieno di frutta e verdura di stagione, per sentirmi in forma e in salute.

caricarmi per l'autunno: spero che questa estate mi porti un pò di meritato riposo dalle fatiche lasciate ormai alle spalle e mi ricarichi di energia positiva per poter ricominciare.

passare con lei il maggior tempo possibile: per ridere, giocare, coccolarla, sporcarci insieme, disegnare, dormire, nuotare, correre, fare tutto quello che ci siamo perse in questi mesi di lavoro e di asilo. Stare con lei: la mia bambina.

Ok, questa è la mia lista. E voi??? Quali sono i vostri desideri per questa estate appena incominciata?

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